Il ruolo delle donne nella costruzione del Regno di Gerusalemme e dei potentati di Oltremare. Conversazione con Ilaria Pagani, autrice del volume Baldovino IV di Gerusalemme. Il re lebbroso, Graphe.it edizioni, 2020.
Ilaria Pagani è Storica dell’Arte e Vice Direttore Scientifico della Rivisti di Studi sull’Oriente Cristiano; ha nel suo curriculum numerose specializzazioni: Storia dell’Arte Medievale e Moderna Università “La Sapienza” Roma; Storia e Storiografia Mutimediale, Università Roma Tre; Valorizzazione siti di interesse religioso Pontificia Università Lateranense; altre specializzazioni alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’lstituto Nazionale per la Grafica; varie borse di studio internazionali (Cipro e Bulgaria). È autrice di numerose pubblicazioni, tra saggi, articoli e curatele di volumi. È membro del gruppo degli Esperti del CSFI.
Nell’epoca della Crociata come pellegrinaggio armato, sullo sfondo della cultura e dei valori del XII secolo, si staglia la figura di Baldovino IV, giovane re di Gerusalemme che, pur affetto da una devastante malattia come la lebbra, difese le terre conquistate dai cristiani affrontando le armate del suo grande rivale Saladino.
Figlio di Amalrico di Gerusalemme e di Agnese di Courtenay, Baldovino salì al trono ad appena tredici anni nel 1174 per decisione della corte, accettato come sovrano dai capi crociati che lo ritenevano debole a causa lebbra che già lo affliggeva. Un re che non sarebbe dovuto durare e che non avrebbe dovuto avere alcun peso nella feroce guerra tra le fazioni politiche per il controllo della Terrasanta. La storia di Baldovino IV fu invece sorprendente: un giovane cavaliere crociato che vide la sua giovinezza e la sua forza divorate dalla lebbra e che tuttavia mai si arrese al male, che prese su di sé come una croce da portare in battaglia. Invece di chiudersi nella difesa di Gerusalemme, Baldovino decise di attaccare; invece di essere docile strumento nelle mani di duchi e di conti, tenne loro testa; malato e ormai in punto di morte guidò personalmente il suo esercito nella battaglia di Mongisard. Vinse issando la reliquia della Vera Croce e mostrando i segni del suo male. Il re lebbroso si spense nel 1185 a soli ventiquattro anni e riposa nel Santo Sepolcro di Gerusalemme.
In questo mondo di cavalieri, di arme e di amori, un ruolo fondamentale è ricoperto dalle dame. La Dott.ssa Pagani ha fatto riprendere vita, come in un carosello, ad una serie di figure femminili affascinanti e di grande rilievo storico. Abbiamo scoperto la vicende e i caratteri delle principesse armene, delle quattro figlie del re, di Melisenda, delle principesse bizantine, di Agnese di Courtenay, di Sibilla sorella di re Baldovino IV, Caterina Cornaro e Carlotta di Lusignano. È stato un viaggio entusiasmante, molto ricco anche da un punto di vista iconografico, che ha carpito l’attenzione del pubblico presente ed anche la mia e di questo ti sono davvero grata. Aspettiamo quindi di riaverla nostra ospite per raccontarci i dettagli della vita avventurosa di alcune di queste principesse.
Con questa interessante conferenza ci ha incantati e trasportati in un mondo che può sembrare tanto lontano nel tempo, ma la cui distanza è in realtà molto relativa, forse se per l’antica Roma si contano 80 nonni, come scriveva Marguerite Yourcenar, per il Medioevo ne possono bastare una ventina circa. E dunque, potremmo riscoprirci molto vicini a questi personaggi storici e potremmo percepirne e condividerne sentimenti, emozioni e valori.
È possibile vedere il webinar sul canale YT del CSFI e riascoltarlo sul nostro podcast.