Il Centro Studi Femininum Ingenium è lieto di presentare Flores Memoriae, progetto scientifico per il recupero e la costruzione delle memorie femminili.
Questo nuovo progetto di ricerca nasce dalla volontà di recuperare, custodire e trasmettere le ‘piccole memorie’, i ricordi familiari e le testimonianze, soprattutto quelle femminili. Sono, infatti, molto spesso le donne le custodi delle storie familiari, coloro che tramandano tradizioni e consuetudini, ricordi che a volte si trasformano in miti, altre fioriscono dagli archetipi ereditati da un lontano passato.
Le donne hanno, naturalmente, abitato la storia dell’umanità sin dalle origini, occupando molto spesso quel posto privilegiato accanto al focolare che ha permesso loro di farsi portatrici di verità e di narrazioni singole o familiari. Tutte insieme, queste narrazioni, possono contribuire a tessere un pregiato complemento dell’arazzo principale – principale solo perché più noto e investigato fino ad ora –, integrandolo e ampliandolo, senza necessariamente sovrascriverlo.
Come sottolineava Luis Sepúlveda, esiste uno stretto legame tra il passato, custodito dalla memoria, la comprensione del presente e, quindi, la costruzione del futuro. La memoria è l’elemento fondante di ciascun essere umano ed è una costruzione realizzata a partire da una costante interazione fra ricordi individuali e memoria collettiva.
Il progetto confluirà, dunque, in una nuova Collana, denominata appunto Flores Memoriae, che trae ispirazione dal piccolo fiore chiamato ‘non ti scordar di me’, il myosotis, un fiorellino quasi invisibile nei folti prati primaverili. Ad un’osservazione attenta, però, è subito possibile rendersi conto che i prati ne sono ricolmi. I ‘non ti scordar di me’ costituiscono una fitta rete di sottofondo insieme all’erba con la quale crescono e sbocciano in primavera, la cosiddetta ‘erba dell’amore’, una piantina che cresce in basso, appartata e poco appariscente, in luoghi umidi e ombrosi. Questi piccoli fiori dal colore azzurro intenso, uno degli azzurri più puri che si possa trovare in natura, simboleggiano la memoria delle persone care e degli affetti, il ricordo di chi è lontano o di chi è scomparso, un invito a non disperdere nell’oblio sentimenti ed emozioni che costituiscono le relazioni oltre lo spazio e il tempo. Sono il simbolo del ricordo, dell’amore e della speranza.
Per queste motivazioni si è scelto come logo della Collana Flores Memoriae, “i fiori della memoria”, il disegno di un rametto di ‘non ti scordar di me’, per eccellenza simbolo del valore della memoria. Come gli innumerevoli piccoli fiori che abitano i prati, innumerevoli sono le storie femminili non ancora raccontate che abitano il mondo e che possono essere trasmesse attraverso diari, riflessioni, racconti, romanzi ed anche attraverso l’espressione poetica ed artistica.
Il progetto scientifico Flores Memoriae risponde all’esigenza di conoscere e rafforzare l’identità personale, familiare e dei popoli, intessendo relazioni importanti con gli antenati per proiettare i propri eredi nel futuro. Conoscere, preservare e condividere le storie di famiglia, in particolar modo quelle femminili, può certamente essere di grande beneficio a singoli, famiglie e ad intere società.
La relazione, che è esperienza del femminile, è fondamentale sia in senso orizzontale, ovvero tra persone coesistenti, sia in senso verticale, ovvero come ponte e contatto con il passato, con chi è vissuto prima, e come proiezione verso l’orizzonte futuro.
Come scriveva l’inglese Margaret Fairless Barber “Guardare indietro è un po’ come rinnovare i propri occhi, risanarli. Renderli più adeguati alla loro funzione primaria, guardare avanti[1]”.
Conoscere e tramandare la storia del passato consente di poter avere uno sguardo nuovo sul presente, poiché permette –attraverso l’elaborazione di eventi personali calati nel seno degli avvenimenti storici trascorsi – di comprendere la realtà ed agire in modo da tentare di evitare di ripetere gli errori commessi da altri in precedenza.
La storia familiare va oltre i nomi e le date presenti nell’albero genealogico. Riguarda persone con le quali è possibile intessere legami profondi, persone che hanno vissuto, sofferto e vinto. E che per questo motivo possono ancora avere qualcosa da dire. Sono in particolare le donne le custodi delle memorie familiari, coloro che hanno particolarmente a cuore rami e radici e che si pongono nella posizione della mediazione tra passato e futuro.
Il progetto scientifico, attraverso la Collana Flores Memoriae, è rivolto a chiunque desideri recuperare e tramandare la storia familiare, in chiave femminile e aderendo al metodo specifico del progetto, o rielaborare testi o documenti ereditati, poesie del passato ed ogni elemento che possa diventare testimonianza del femminile per il futuro.