La Poetica del Pulviscolo. Spiritualità nella poesia femminile. Emily Dickinson e Isabella Morra

Terzo ed ultimo incontro del Ciclo “Il Natale e le Donne. Uno sguardo femminile sul miracolo della Natività” organizzato dal Centro Studi Femininum Ingenium per offrire qualche nuovo e interessante spunto di riflessione, attraverso piacevoli conversazioni, e per accogliere con nuova luce un antico e rinnovato miracolo attraverso l’originalità dello sguardo femminile.

In questo incontro, abbiamo il piacere di conversare con Eugenia Massari, esperta di comunicazione culturale e content design, che ha studiato a Firenze alla SSTI, frequentando un corso post licenza liceale in Web&Content design. Si è, inoltre, formata sulla scrittura seguendo workshop alla Scuola Holden di Torino – uno dei quali, aperto su bando nazionale a venti autori con il regista Werner Herzog -,  alla Molly Bloom – con lo scrittore Leonardo Colombati-, al California Institute of the Arts – Sharpened Visions: a poetry workshop– e seguendo un corso di specializzazione di durata semestrale alla Wesleyan University – Creative Writing Specialization-. Ha scritto per programmi tv di promozione culturale e territoriale, collabora con Il Mondo di Pannunzio.

Mente brillante e vivace, sensibile e profondamente attenta, Eugenia ci parla di due donne da lei molto amate: Emily Dickinson e Isabella Morra. E lo fa da una prospettiva creativa e sentimentale. Entrambe vissero una vita da recluse. Emily per scelta, Isabella perché segregata dai suoi fratelli a Valsinni, nella rocca di famiglia. In queste donne lo slancio creativo si muove dal mondo all’interno. Collassa dentro. In entrambe la letteratura si fa proiezione, amore, simbolo.

Per questo il titolo fa riferimento a “La Poetica del Pulviscolo”: l’ispirazione poetica, non provenendo dall’esplorazione del mondo e del proprio sé come attore nel mondo, sprofonda nell’interno, si fa misterica, diventa una vera e propria poetica del pulviscolo.