Il Centro Studi Femininum Ingenium e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in occasione del 75° anniversario dell’elezione dell’Assemblea Costituente, promuovono l’organizzazione del Convegno “Le Madri della Patria: le donne della Costituente (1946-2021)”, dedicato a queste importanti figure femminili del panorama politico e culturale italiano.
Il 2 giugno del 1946 le donne divennero per la prima volta “elettrici” ed “elette”. Su 556 deputati, le 21 elette all’Assemblea Costituente contribuirono alla definizione dei principi di pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge (art. 3), parità tra uomini e donne in ambito lavorativo (art. 4 e art. 37), di uguaglianza morale e giuridica dei coniugi all’interno della famiglia (art. 29). Inoltre parteciparono alla definizione della tutela giuridica e sociale dei figli nati fuori dal matrimonio (art. 30), delle misure economiche a sostegno della famiglia (art. 31) e della parità di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di uguaglianza (art. 51).
Le grandi battaglie sostenute dalle Costituenti per l’affermazione dell’eguaglianza, dell’equità, della giustizia sociale -in particolare a favore delle donne e della famiglia– si intrecciarono ad interventi ispirati alla sensibilità per le vicende quotidiane di un Paese da ricostruire. Come emblematicamente sintetizzò il 1° ottobre 1945 Angela Guidi Cingolani alla Consulta Nazionale, nel primo intervento di una donna nell’aula di Montecitorio, “l’impostazione del nostro diritto alla partecipazione attiva alla vita politica italiana fu proprio basata sulla rinnovata dignità della donna, maturata attraverso l’opera di assistenza e di resistenza, non naturalmente come premio della nostra buona condotta, ma come riconoscimento di un diritto della donna rinnovata nel dovere e nel lavoro”.
Ricostruire il portato storico e il contributo politico di queste “madri costituenti”, nell’intricato ordito delle loro vicende personali e del loro impegno sociale, invita ad una riflessione, a settantacinque anni dalle prime elezioni a suffragio universale, attorno alla genesi e all’evoluzione dei principi fondamentali della Costituzione vivente, con la consapevolezza che “il contributo fondamentale della presenza femminile nella costruzione della democrazia italiana è testimoniato – come scrive Giovanni Maria Flick – dalla faticosa e lunga marcia delle donne verso la piena conquista dei diritti civili e politici: attraverso la concreta attuazione dei princìpi costituzionali; le leggi fondamentali per l’affermazione della pari dignità sociale e dell’eguaglianza nel lavoro femminile, nella politica, nella società; i contributi della giurisprudenza costituzionale e ordinaria“.
Il Comitato promotore è composto da: Paolo Armellini (Sapienza Università di Roma), Mauro Bontempi (Centro Studi Femininum Ingenium), Roberta Fidanzia (Centro Studi Femininum Ingenium), Roberta Iannone (Sapienza Università di Roma), Giovanna Scatena (Università degli Studi Guglielmo Marconi), Tommaso Valentini (Università degli Studi Guglielmo Marconi).
L’evento è parte integrante dell’attività formativa del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche e politiche, promosso dall’Università degli Studi “Guglielmo Marconi”. Il Convegno si svolgerà il giorno 1 ottobre 2021 presso l’Aula Magna della medesima Università, Via Plinio 44, vicino metro A fermata Lepanto.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale dell’Università Marconi e sui canali YT e FB del Centro Studi Femininum Ingenium.
Gli Atti del Convegno saranno pubblicati in Femininum Ingenium. Collana di Studi sul genio femminile. La Collana si caratterizza per un taglio di ricerca interdisciplinare, pertanto potranno essere valutati contributi filosofici, antropologici, sociologici, storici e giuridici, di natura teoretica e di natura empirica. Sono ammessi contributi in lingua italiana, inglese, spagnola e francese.
Sono invitati a partecipare studiosi e ricercatori del settore.