“Veni, sponsa, de Libano”.
Le figure femminili nella Divina Commedia

Il 2021 coincide con una ricorrenza molto importante nell’ambito della cultura italiana: il VII Centenario della morte di Dante Alighieri. L’attualità di Dante è vitale per l’articolata riflessione filosofica e teologica sui grandi temi, per lo spirito di ricerca, scientifica e spirituale, per l’acuta e profonda osservazione dell’umanità, in un percorso antropologico profondo e concreto allo stesso tempo, capace di toccare ogni uomo e ogni donna di ogni tempo. Il centenario dantesco del 2021 può configurarsi come una nuova occasione di dialogo, confronto e divulgazione, di ampio respiro antropologico, teologico e culturale che attraverso la forza espressiva del Poeta promuove la sincera ricerca dell’uomo con le sue esperienze, aspirazioni, contraddizioni, a partire, come scrive Romano Guardini, dal mistero della sua libertà e dal suo costitutivo essere di e in relazione, mettendo “in ordine l’esistenza”.
“Veni, sponsa, de Libano” è l’invito che nel canto XXX del Purgatorio uno degli anziani portatori di verità, ripetendolo tre volte, rivolge a Beatrice affinché si manifesti a Dante ed è stato scelto per rappresentare l’immagine della Donna di Dante, quale simbolo di mediazione e
passaggio dal Purgatorio al Paradiso, e che consente di lasciare definitivamente alle spalle l’Inferno.
Le Donne nominate, descritte o anche solo citate, nella Divina Commedia sono numerosissime: dalle più antiche a quelle coeve al Poeta, il Poema offre un florilegio di figure femminili ricchissimo e molto vario. Per questa ragione, la kermesse sarà organizzata su tre giornate dedicate rispettivamente alle figure femminili dell’Inferno, alle figure femminili del Purgatorio e alle figure femminili del Paradiso. Ogni giornata sarà organizzata con sessioni dedicate a tavole rotonde, alternate ad estasianti momenti musicali tratti dal repertorio classico ed eseguiti da violino -per la sessione dedicata all’Inferno-, pianoforte -per la sessione dedicata al Purgatorio- e arpa -per la sessione dedicata al Paradiso.
Saranno, inoltre, declamate poesie inedite composte in esclusiva per tale occasione da Luisa Di Francesco, poetessa molto affermata nel settore letterario e vincitrice di numerosi premi letterari. Le poesie saranno interpretate da Micaela Sangermano, che reciterà anche una selezione di versi danteschi.

Il progetto nasce dal felice incontro e dalla fruttuosa collaborazione tra la Direttrice del Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento, Claudia Montano, e la Presidente del CSFI, Roberta Fidanzia.

Gli eventi avranno luogo presso il MCPLab900, Piazza Indipendenza, 12.


Programma

Venerdì 29 ottobre, ore 17.00-20.00

Saluti istituzionali

Adriano Zuccalà, Sindaco Città di Pomezia

Simona Morcellini, Assessore alla Cultura

Indirizzo di benvenuto

Claudia Montano, Direttrice del Museo

Apertura lavori

Roberta Fidanzia, Presidente CSFI

Lettura Messaggi di

Marcello Ciccuto, Presidente Società Dantesca Italiana

Viorica Balteanu, Presidente Comitato Dante Alighieri di Timisoara (Romania)

Intervento musicale: Violino, M° Elvin Dhimitri

Declamazione poesie 

1^ sessione – Le Donne dell’Inferno

Modera Roberta Fidanzia, Presidente CSFI.

Interventi

Alessandro Masi, Segretario Generale Società Dante Alighieri

La fortuna di Dante nel mondo. Il 700° anniversario come occasione del Sistema Paese

Intervento musicale

Rino Caputo, Professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

La ragione di Dante, il talento di Francesca. Donne all’Inferno

Intervento musicale

Alberto Granese, Professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Salerno

Francesca da Rimini: la lussuria della nobiltà e la «communis pestis ominum poetarum»

Intervento musicale

Ileana Tozzi, Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico della Regione Lazio

Il corpo delle donne. Strategie matrimoniali e scelte di vita religiosa per le donne dell’età medievale

Intervento musicale


Sabato 30 ottobre, ore 17.00-20.00

Apertura lavori:

Roberta Fidanzia, Presidente CSFI

Intervento musicale: Pianoforte, M° Alessandro di Petrillo

Declamazione poesie 

2^ sessione – Le Donne del Purgatorio

Modera Umberto Maiorca, giornalista storico e scrittore.

Interventi

Sara Cesari, Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna

La figuralità cristologica di Beatrice in Auerbach. Canto XXX del Purgatorio

Intervento musicale

Andrea Del Ponte, Antichista e Presidente Centrum Latinitatis Europae di Genova

Dante ulissiaco e la “femmina balba”

Intervento musicale

Stefania Santoni, Dottoressa di Ricerca in Scienze Linguistiche, Filologiche, Letterarie presso l’Università di Padova

Echi di sapienza femminile nella Commedia di Dante

Intervento musicale

Natascia Tonelli, Professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Siena Femmina balba e dolce sirena: figure femminili del Purgatorio

Intervento musicale


Domenica 31 ottobre, ore 10.00-13.00

Apertura lavori:

Roberta Fidanzia, Presidente CSFI

Intervento musicale: Arpa, M° Ornella Bartolozzi

Declamazione poesie 

3^ sessione – Le Donne del Paradiso

Modera Elena Pottini, storica dell’arte

Interventi

Antonia Ida Fontana, Presidente Comitato Dante Alighieri di Firenze

Piccarda Donati e la condizione delle donne nella Firenze di Dante

Intervento musicale

Eugenia Massari, Esperta di Comunicazione culturale

Beatrice e Layla. Scintilla del Cuore maschile

Intervento musicale

Federico Sanguineti, Professore ordinario di Filologia italiana presso l’Università degli Studi di Salerno

Femininum Ingenium di Beatrice

Intervento musicale


Domenica 31 ottobre, ore 16.00

Inaugurazione Mostra e Taglio nastro da parte delle Istituzioni

Figure femminili della Divina Commedia nelle illustrazioni di Gustave Dorè.

La Mostra presenta una selezione di figure femminili estratte dalle tavole dell’artista e incisore francese Gustave Dorè (1832-1883), che come noto ha illustrato meravigliose edizioni della Divina Commedia, e di cui nel 2022 ricorre il 190° Anniversario della nascita. Le sue incisioni rispecchiano un gusto romantico, accostato a una visione epica e drammatica. Dorè è stato il cantore di un inquieto mondo soprannaturale e, soprattutto, un visionario interprete del Medioevo. Il Medioevo, sino ad allora visto come un periodo buio e barbarico, nell’opera di Dorè viene rivalutato come uno dei momenti più alti dello sviluppo culturale europeo.

Gustave Dorè è un artista la cui opera grafica, dotata di fantasia inesauribile, è stata un riferimento iconografico imprescindibile per moltissimi grandi registi del cinema del XX secolo. Uno per tutti: Georges Méliès, tra i più grandi registi del cinema muto, che nel suo film Viaggio nella Luna, da lui scritto, montato, musicato, scenografato e diretto, si è ispirato alle scene oniriche dell’opera grafica di Dorè.

La Mostra, composta da nove pannelli, tre per ciascuna Cantica, è corredata da testi esplicativi, attraverso cenni biografici e/o simbolici, dei personaggi rappresentati e da versi estratti dai Canti che Dante vi ha dedicato. I testi e la selezione dei versi, così come la composizione delle vele e la cura scientifica dell’intero progetto sono di Roberta Fidanzia, Presidente del CSFI.

La visita della Mostra è resa come esperienza immersiva, poiché guidata da audio con la declamazione dei versi danteschi accompagnati da un sottofondo musicale inedito. La voce è di Carla Gambella; la musica, composta per l’occasione, è del M° Denis Volpi.

La Mostra resterà aperta fino al 31 Dicembre 2021.

Progetto realizzato con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2021, L.R. 24/2019 e con il prezioso contributo del Comune di Pomezia.

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